Il marchio registrato ha una validità di 10 anni dalla data del deposito, sia esso un marchio italiano o un marchio dell’Unione europea.
Pertanto, il titolare che non voglia perdere gli effetti della registrazione, deve rinnovare, entro la scadenza, la validità del marchio per un ulteriore periodo decennale.
Alcuni Uffici esteri della Proprietà Intellettuale, come ad esempio l’Ufficio statunitense e l’Ufficio cinese, fanno partire il periodo di durata decennale dalla data di registrazione del marchio e non dalla data di deposito, come previsto dalle norme che disciplinano il marchio italiano ed il marchio dell’Unione europea.
È importante, dunque, a seconda del tipo di marchio registrato, e del rispettivo territorio di protezione, individuare la data esatta di scadenza del marchio per poter provvedere tempestivamente al deposito dell’istanza di rinnovo.
L’istanza di rinnovo di un marchio registrato, infatti, non può essere proposta sempre, ma in un determinato arco temporale, oltre il quale non sarà più possibile rinnovare il marchio registrato ed il titolare perderà il diritto di rivendicarne l’uso esclusivo in forza del titolo precedentemente registrato.
Per il marchio italiano l’istanza di rinnovo del marchio registrato può essere presentata a partire dall’inizio dell’ultimo anno di validità del marchio, ovvero a decorrere dal nono anno dal deposito della domanda di registrazione, sino alla scadenza. Il marchio italiano può essere rinnovato anche successivamente alla scadenza, ma nel limite massimo di sei mesi da tale data, pagando una piccola mora aggiuntiva.
Per il marchio dell’Unione europea, invece, l’istanza di rinnovo può essere presentata solo nei 6 mesi antecedenti la scadenza del marchio. Anche per il marchio dell’U.e. è possibile presentare la domanda di rinnovo oltre la scadenza del marchio, ma solo entro 6 mesi da tale data con una piccola mora, altrimenti il marchio non sarà più rinnovabile.
Il rinnovo prolunga la validità del marchio per un ulteriore periodo decennale sino alla scadenza del decimo anno che andrà calcolato sempre a partire dalla prima scadenza, anche se rinnovato in anticipo rispetto ad essa.
Di solito i costi per il deposito dell’istanza di rinnovo del marchio sono di poco inferiori a quelli sostenuti al momento del deposito della domanda di registrazione.