La registrazione del marchio è il presupposto fondamentale per proteggere il business dell’impresa che abbia rapporti commerciali con la Cina, il più grande esportatore e importatore di merci tra tutti i paesi del mondo.
Ormai non è un segreto che la Repubblica Popolare Cinese è la prima nazione al mondo per rapidità di crescita dell’economia e tra le prime in assoluto come prodotto interno lordo (PIL) totale nominale.
In questo attuale scenario economico/politico, favorito anche da un notevole progresso dei sistemi di telecomunicazione, oltre che del trasporto di merci, moltissime imprese hanno avviato solidi rapporti commerciali con la Cina e con aziende importatrici o esportatrici ivi situate.
Per assicurarsi la protezione del proprio brand, tuttavia, è altamente consigliato il deposito del marchio presso l’Ufficio Marchi della Repubblica Popolare Cinese (Office of the State Administration for Industry & Commerce of the People’s Republic of China), sia nel caso in cui si esportino ivi i propri prodotti, sia nel caso in cui gli stessi si importino dalla Cina.
Con il deposito del proprio marchio in Cina, infatti, il richiedente si assicura il diritto di utilizzarlo in via esclusiva per tutto il vasto territorio cinese, terzo al mondo per estensione territoriale e primo per numero di abitanti, vietando a terzi di utilizzarlo in maniera parassitaria.
Il deposito del marchio in Cina, inoltre, rappresenta la soluzione più sicura e conveniente per evitare all’imprenditore, esportatore o importatore, problemi alla dogana laddove le merci potrebbero finanche essere sequestrate dall’autorità doganale nel caso, non sporadico, in cui terzi dovessero provvedere a registrare in Cina un marchio simile o identico.
Chi registra il marchio, infatti, si mette al riparo da una condotta ai limiti della legalità sempre più frequente in Cina, dove alcuni individui (trademark squatters) registrano marchi identici ai marchi registrati con validità in altri Stati al fine di rivenderli ai legittimi titolari, o di sfruttarne la reputazione e l’appeal nel mercato interno; un mercato che vanta una popolazione di circa un miliardo e quattrocento milioni di abitanti, per intenderci una popolazione pari quasi al triplo di quella dell’intera Europa.
E allora, perché rinunciare in partenza ad un numero così alto di consumatori e potenziali clienti, quando è sufficiente registrare il marchio in Cina per poterne rivendicare l’uso esclusivo?
Poi, una volta depositato il marchio, e riservatosi il proprio spazio inattaccabile nel mercato cinese, ogni impresa, in base alle proprie esigenze e disponibilità potrà pianificare una vendita in proprio dei suoi prodotti e/o servizi, oppure potrà concedere in licenza il marchio ad un’impresa già strutturata su quel territorio, ricavandone un reddito in percentuale sulle vendite dell’impresa licenziataria.
Il marchio registrato in Cina ha una validità di 10 anni ed è rinnovabile, entro 6 mesi dalla scadenza, all’infinito di volta in volta per un periodo di 10 anni. Non è necessario che il marchio sia già in uso al momento del deposito della domanda di registrazione, ma è solo richiesto l’utilizzo entro tre anni dalla registrazione.
Per ottenere la registrazione del marchio in Cina è possibile procedere sia con il deposito di una singola domanda di registrazione presso l’Ufficio competente (in Cina Office of the State Administration for Industry & Commerce of the People’s Republic of China), oppure tramite il cosiddetto marchio internazionale rientrando la Cina tra i paesi aderenti al Protocollo di Madrid.
Il nostro Studio Legale offre la propria consulenza ed assistenza per la registrazione del marchio in Cina. Se sei interessato non esitare a contattarci, siamo a Tua disposizione.
N.B. Si precisa che la registrazione del marchio in Cina non è efficace nelle regioni di Hong Kong e di Macao, trattandosi di due regioni amministrative speciali dotate ognuna di un proprio ufficio di registrazione presso il quale dovremmo depositare distinta domanda di registrazione in caso di interesse. Lo stesso dicasi per Taiwan, essendo un paese indipendente con un proprio Ufficio della proprietà intellettuale.